In questa guida spieghiamo come pescare l’orata dalla spiaggia
Una delle prede più ambite dei pescatori di acque salate, è sicuramente l’Orata, un animale che riesce a trasmettere delle emozioni uniche, forse per la sua stazza possente, per la grande dentatura, per la sua forza nel contrastare il pescatore o magari per la bellissima striscia dorata che ha in fronte. Fatto sta che è una delle prede più ambite, soprattutto quella di taglia e che può essere pescata praticamente in ogni periodo dell’anno, anche se il periodo estivo dovrebbe essere quello più propizio, considerando il fatto che in questo periodo ama avvicinarsi molto alla riva.
Essa appartiene alla stessa famiglia del sarago. E infatti uno Sparide, ma ha delle caratteristiche cosi particolari che a pesca la si riconosce anche senza «vederla». È un combattente di prima qualità, sicuramente al primo posto fra i grufolatori. Per fare un paragone col sarago direi che un’orata di mezzo chilo tira quanto un sarago che pesa il doppio. Risulta essere considerata la regina delle prede del surf. Oltre alla sua riconosciuta fama di lottatrice, l’orata ha anche un altissimo valore commerciale per via della gustosità delle sue carni.
Purtroppo non è una preda frequente come il sarago ma ci sono ancora certe spiagge dove la si può catturare facilmente come ad esempio lungo la costa settentrionale della Sardegna. Risulta essere ghiotta di tutti i bivalve e specialmente delle cozze e dei cannolicchi. Con le sue robuste mascelle e le straordinarie placche ossee è capace di frantumare anche i durissimi gusci calcarei dei murici per nutrirsi del mollusco di cui è ghiottissima.
Si cattura durante tutta la stagione con una leggera flessione nei mesi più freddi. Non apprezza la grande confusione e staziona quindi in acque poco turbolente come quelle dei canaloni oppure oltre l’ultimo frangente quando la mareggiata non e violenta. Rispetto al sarago, l’orata preferisce condizioni di mare più scadute.
Vediamo dunque quale potrebbe essere il miglior modo per insidiare l’Orata in estate (o comunque in stagioni non fredde come l’inverno, dunque anche primavera e autunno), scegliendo il miglior innesco e le esche migliori per provare a portare a casa una bella padellona con la corona dorata.
Per prima cosa bisogna cercare uno spot, tenendo conto che questo pesce si può trovare un po’ ovunque, dunque sia sul sabbioso che sul misto e spesso e volentieri anche in zone di porto o in zone con molti scogli; a seconda dello spot scelto, si cambierà l’esca, visto che dobbiamo offrirle qualcosa che è abituata vedere nel suo habitat, non scordiamoci che questo pesce è molto diffidente e non si fa ingannare facilmente.
LUOGO
Oggi analizzeremo come provare a pescare l’Orata dalla spiaggia, dunque fondale sabbioso.
Scegliete una spiaggia poco affollata, lanciare tra i bagnanti non è affatto una buona cosa, inoltre informatevi dei limiti di orario che potrebbero esserci nel periodo estivo. Detto questo, l’Orata nei mesi caldi, tende ad avvicinarsi alla riva parecchie volte durante l’arco della giornata, spesso anche nelle ore di punta, intorno a mezzogiorno, oppure non è raro che si riesca a trovarle al tramonto.
CONDIZIONE
In questo periodo sembrerebbe che l’Orata prediliga mari non particolarmente mossi, dunque va benissimo una scaduta avanzata o addirittura non è raro pescarla con mare calmo, ma questo può dipendere anche da spot a spot.
ESCHE E INNESCO
Le esche che consigliamo in questo periodo sono soprattutto il Granchio, il Cannolicchio e l’Arenicola con inneschi molto corposi, se però volete essere certi che quando la canna tira si tratti di un’Orata di taglia, allora il Granchio è ciò che fa per voi, considerando che è un’esca molto selettiva, sia in termini di specie che di taglia.
PARATURA
Come anticipato in precedenza, l’Orata è un pesce molto diffidente che prima di ingoiare l’esca, la morde e la sputa diverse volte, dunque dovremo fare in modo che durante questa sua usanza, non senta la resistenza della lenza che tira, prepareremo quindi un terminale scorrevole e con bracciolo molto lungo, diciamo di circa un metro e mezzo.
Materiale necessario:
-1 piombo scorrevole da circa 120 grammi.
-Lenza 0.28 possibilmente fluoro carbon.
-2 ami ad occhiello #4, deve essere molto robusto, noi ad esempio possiamo consigliarvi i TECNOFISH REFLEX 9191BLN, ma ce ne sono buoni anche di altre marche.
-1 girella
-1cm di guaina di cavo elettrico (lo metteremo a protezione dei nodi)
Ora che avete un’infarinatura generale su come insidiare l’Orata nelle stagioni calde, non vi resta che provare, sperando di riuscire a prenderla al primo colpo.