Tra i vari predatori esistenti in mare, in pochi considerano anche i muggini; ma c’è ancora un’altra cosa ben più strana: chi avrebbe mai immaginato che si potessero pescare anche a spinning? Vediamo insieme come.
Anche se il muggine va considerato un pesce tipico delle acque marine, non dobbiamo scordarci che è’ una specie euroalina cioé che sopporta forti variazioni di salinità. Abitualmente li troviamo, infatti, addentrati per molti chilometri all’interno delle foci di tutti i fiumi. Il muggine oltretutto, tollera molto bene anche l’inquinamento. E’ un pesce onnivoro che passa il tempo frugando tra le erbette attaccate agli scogli in cerca dei piccoli invertebrati che ci vivono dentro, non disdegnando però di succhiare anche le erbe stesse.
Risulta essere ghiotto di vermi, pane e formaggio. La tecnica di pesca che andiamo ad analizzare non dovrebbe interessare pesci non ritenuti predatori… ma invece… Primo lancio, lento recupero, si conta fino a 20 e di sicuro se ne cattura uno!!! Dove di norma andiamo a pescare, lungo tutto il corso del fiume Arno, dalla foce a Caprona vicino a Pisa, è possibile pescare i muggini a galla con l’artificiale. L’armatura è presto detta: Un “cucchiaino” argentato di misura 1 o 2 la cui estremità termina con un amo (non troppo robusto per facilitare l’inserimento di alcune specie di vermi) legato a 4 centimetri dall’occhiello con una lenza del diametro dello 0,30 dove di solito è inserita l’ancoretta, un galleggiante piombato di 5 grammi, una lenza in bobina di diametro dello 0,18 mm per poter lanciare il più lontano possibile, specialmente se non si ha a disposizione una barca e si pesca dalla riva.
l cucchiaino è reperibile già pronto presso tutti i negozi di pesca. Non si deve dimenticare un buon slamatore adatto alla misura dell’ amo con cui stiamo pescando perché talvolta i nostri amici sono davvero voraci!!. E’ comunque buona norma preparare dei finali già pronti con l’amo e munirsi di almeno un artificiale ed un galleggiante piombato di riserva per ogni pescatore, in modo che, senza troppa fatica qualora ce ne fosse bisogno, si possano sostituire con tutta tranquillità. La migliore esca per catturarlo è la tremolina, che però risulta essere un po’ delicata sull’ amo. Validissimi comunque i vermi francesi, americani e coreani. La tecnica descritta risulta essere fruttuosa in qualsiasi luogo dove ci siano buone concentrazioni di muggini, perciò provate senza esito nei porti oppure in mare aperto vicino a scogliere sommerse.