Questo pesce abitante dei mari e dei fiumi dell’Atlantico del nord , proprio perché sempre più raro nei suoi ceppi selvatici, sempre più difficile a trovarsi copioso, è ovviamente anche sempre più caro a pescarsi.
Dove ancora è presente in modo significativo (Islanda, Norvegia, Alta Scozia, o estremo nord del Canada orientale) può costare oltre i seicento euro al giorno per canna, cioè solo per pescare. Fin dalle origini della pesca a mosca in Europa è sempre stata la preda più ambita: grande lottatore, spesso di dimensioni considerevoli ( 10 -15 chili e d oltre), grande saltatore, mette a dura prova attrezzature ed abilità del pescatore. E dire che ancora negli ultimi anni dell’Ottocento risaliva fino ai laghi alpini della Svizzera tramite alcuni affluenti del Reno. Mentre fino a trenta, quaranta anni fa era ancora ben rappresentato nei fiumi dei Paesi Baschi (golfo di Guascogna), nella Dordogna e nell’Allier (Massiccio Centrale francese) o in Bretagna. Oggi, ancora relativamente a buon mercato, si può tentare la sorte in diversi fiumi irlandesi fra cuiu la Suir o il Moi, o in alcuni fiumi della costa occidentale inglese come l’Annan river.
Con la consapevolezza che se ne prendiamo uno o due in una settimana di pesca, possiamo ritenerci fortunati.
Quando si pesca
Il salmone atlantico comincia a risalire i fiumi nella tarda primavera con i suoi esemplari più grossi, poi continua la risalita in agosto e settembre fino all’inizio di ottobre. Stazione nel fiume alcuni mesi pur non cibandosi e, molti esemplari, soprattutto femmine, non muoiono dopo la deposizione delle uova, ma tornano in mare per ripetere la risalita per due o tre anni consecutivi. Alcuni esemplari arrivano ai fiumi visibilmente sottopeso: 1,5- 3 Kg, sono chiamate grisl, e sembra che siano quelli esemplari che stanno in mare solo un paio d’anni e precocemente “sbagliando” i tempi rientrano in anticipo ai fiumi d’origine.
Come si pesca
L’attrezzatura standard in Europa consiste in una canna a due mani lunga fra i 13 e i 15 piedi, e una coda galleggiante o intermedia del n° 10. Talvolta in forti correnti e grandi fondali si usano code affondanti, ma quando i livelli del fiume sono quelli giusti, l’attrezzatura è quella descritta. Naturalmente anche il mulinello deve essere adeguato per bilanciare la canna, con una buona frizione e un centinaio di metri di baking.
In Scozia, Irlanda, si usano tradizionalmente mosche con due ami o addirittura artificiali montati su ancorette i cui modelli affondano nella tradizione secolare.
Nel nostro continente, per motivi che ignoro, nonostante che il salmone selvatico sia una specie a rischio di estinzione, non si usa rimetterlo in acqua una volta catturato.
La lunga canna, dopo un breve rodaggio e l’osservazione di altri pescatori, permette di ritirare e lanciare una ventina di metri di coda senza falsi lanci e con un risparmio notevole di energia.
Inoltre in presenza di una cattura è in grado di reggere e controllare molto meglio i grandi pesci, soprattutto nei fiumi di discrete dimensioni. Negli ultimi anni la canna a due mani a lungo rifiutata dai pescatori di salmoni e steelhead del Nuovo Mondo , ha cominciato a far proseliti anche sulle coste del Pacifico.