Generalmente ogni tecnica ha le sue canne specifiche, ma ci sono molti attrezzi che possono essere polivalenti da usare per più tipi di pesca. Nella traina il discorso è ben diverso. Le canne create e progettate per questa tecnica non si adattano ad altro tipo di pesca se non al drifting, una sorta di “costola” prelevata direttamente dalla traina.
Caratteristiche delle Canna da Pesca da Traina
Le canne da traina si dividono in due parti: fusto e manico. Il primo è la parte lunga e flessibile che contrasta il pesce, mentre il secondo è l’impugnatura alla quale si fissa il mulinello che si afferra per compiere l’azione di pompaggio della preda. Le canne si identificano per il libraggio; ovvero per la potenza retroattiva del fusto al momento in cui, da flesso a 90° rispetto al manico, ritorna in posizione retta.
Generalmente i parametri di etichettature delle canne di marca, si avvicinano molto tra loro, ma ci sono alcune sottomarche in cui il libraggio è assolutamente arbitrario e non è compatibile con quelle di pari potenza dichiarata. La potenza di una canna deve essere in assoluto equilibrio con il carico di rottura della lenza, ai fini di avere sempre un complesso ben calibrato. Si possono avere dei limiti di tolleranza, abbinando ad esempio una canna da trenta libbre con una lenza da venti o viceversa, ma sempre tenendo conto delle prede da insidiare e della pratica personale.
L’evoluzione tecnologica e l’utilizzo di materiali con caratteristiche meccaniche e di elasticità eccelse, ha portato sul mercato un’infinità di prodotti validi con caratteristiche però, a volte molto diverse. Vediamo come orientarci affinché le nostre scelte possano soddisfarci in maniera ottimale.
MANICI
Possono essere in alluminio, in lega metallica leggera o in materiale plastico. Quelli in lega sono da preferire per le classi mediopesanti in quanto posseggono maggiori doti di robustezza, mentre gli altri spiccano per la loro leggerezza e quindi per le classi medie e mediopiccole.
I FUSTI
Possono essere in fibra di vetro o in misto carbonio. Quest’ultimi si differenziano per l’azione di ritorno più rapida e nervosa (quando dopo una piegata si raddrizzano e, tornando in fase di riposo, sollevano il pesce dall’acqua). Oltre a questo, anche il loro peso è più contenuto e in virtù di ciò il prodotto risulta più costoso.
AZIONE DEL FUSTO
Di norma, l’azione del fusto è indicata dal costruttore, ma volendo, si può verificare personalmente flettendo lentamente il cimino fino alla curvatura massima ed osservando il tipo di arco che compie. Le azioni dei fusti sono tre:
di punta quando il quarto superiore del cimino si curva prima dei rimanenti tre quarti.
In questo caso si avrà una potenza minore nella prima fase dell’azione ed una superiore nella seconda, ovvero quando il cimino si piega ad angolo retto e lo fa solo con la parte finale.
A ripartizione, quando il terzo superiore del cimino si flette prima ed in tale fase l’attrezzo esprime la sua potenza media; flettendo ulteriormente si avrà una graduale curvatura parabolica; questo avviene in genere nei libbraggi superiori alle 20 libbre.
Parabolica, quando il fusto si curva progressivamente a causa di una sollecitazione e la potenza aumenta progressivamente con l’aumentare della curvatura.
Le paraboliche esprimono la potenza ottimale al massimo della curvatura, consentendo sempre un buon margine d’errore al pescatore.
Sono indicate per libbraggi leggeri ed ultra-leggeri.
PESCA IN STAND UP
Con questo termine si generalizza qualunque canna venga usata in piedi, ma lo stand-up è invece un sistema di pesca che si differenzia dalla tecnica tradizionale sia per il modo e la posizione del recupero, che per la tipologia degli attrezzi. Le canne da stand-up hanno fusti più corti e con potenza ripartita, anche la parte del manico che va dal mulinello alla parte finale del manico che reca la tacca (femmina) a forma di croce “crociera” che va ad incastrarsi nel bicchierino reggicanna contenente la croce “maschio” affinché non giri su se stessa, è più corta per essere utilizzata appunto con le cinture da combattimento che poggiano sulle cosce anziché sull’inguine.
Il concetto di stand-up nasce per pompare verticalmente le grandi prede, ma è stato adattato a tutte le tecniche di pesca con mulinelli rotanti Sia che si usino con fascia renale, sia solo con la cintura, le canne da stand up consentono di sfruttare il peso del proprio corpo per contrastare la preda. In pratica: mentre con le canne tradizionali e le cinture inguinali l’azione di pompaggio avviene quasi esclusivamente tirando con le braccia verso il proprio petto la canna, nello stand-up le braccia rimangono tese e tengono ferma la canna, la pompata avviene mediante la flessione delle gambe ed il contrappeso del corpo.
Nella pesca tradizionale i muscoli che lavorano nella pompata sono i bicipiti ed i dorsali, mentre nello stand-up lavorano prevalentemente i polpacci e i quadricipiti della coscia. Tutto ciò provoca un minor affaticamento e quindi una maggior resistenza al combattimento con la preda.
TRAINA CON IL MONEL
La traina con il monel è entrata da tempo a fare parte delle tecniche più praticate dai pescatori dalla barca, vuoi per le catture di dentici e ricciole di media taglia che regala, vuoi per la relativa semplicità con cui si può effettuare. Il monel è un filo metallicoche viene imbobinato sul mulinello da traina. Grazie al proprio peso specifico, affonda naturalmente trascinando sott’acqua a differenti profondità l’esca artificiale, normalmente un pesciolino finto tipo Rapala.
L’uso del monel al posto del nylon consente di affondare l’esca, senza bisogno di inserire zavorre sulla lenza e quindi di svolgere l’azione di recupero della preda senza particolari impedimenti. Questa tecnica però impone l’utilizzo di attrezzi specifici, senza la minima possibilità di improvvisazione. L’estrema rigidità della lenza metallica favorisce l’impiego di canne piuttosto flessibili che, almeno in parte, ammortizzano gli strappi e le testate del pesce allamato.
In linea generale sono da preferire le 12 libbre, se si pesca con 180 metri di monel, e le 16 quando se ne hanno in bobina 270. Spesso canne così leggere si piegano solo per il peso del monel filato in acqua, ma è proprio l’eccessiva flessione che aiuta a “lavorare” meglio l’artificiale, provocando piccoli strappi che lo rendono più “attraente” facendogli assumere un comportamento assai simile a quello di un pesce vero. Le canne da monel devono necessariamente avere i passanti a carrucola con i roller in acciaio. Qualsiasi altro tipo di passante avrebbe vita brevissima a causa della corrente galvanica provocata proprio dallo sfregamento del metallo che provoca l’ossidazione e quindi un veloce deterioramento.
Come Scegliere un Canna da Pesca da Traina
Le canne da traina, più di ogni altro attrezzo utilizzabile in pesca, rappresentano una parte di noi stessi. Tralasciando gli aspetti affettivi e scaramantici, esse sono infatti il prolungamento delle nostre braccia, la forza che si materializza in tenace sensibilità. Neofita o esperto, le valutazioni da fare a monte di un acquisto sono molte, è spesso, i colori delle rifiniture potrebbero trarci in errore. E’ anche vero che l’occhio vuole la sua parte, ma le qualità di un’attrezzo vanno sicuramente oltre le serigrafie che lo ornano. Per non sbagliare, qualunque sia il campo di applicazione che ne faremo, è bene sempre e comunque orientarsi su prodotti di alta qualità; la traina è una tecnica dove i compromessi non trovano posto, e che sa appassionare profondamente chi la pratica: un’acquisto inadeguato, economicamente vantaggioso, fatto giusto per incominciare con un prodotto mediocre, ci porterebbe nel giro di qualche uscita a rimpiazzare il tutto con un qualcosa di più performante.
A questi livelli spesso risparmiare significherà spendere qualcosa in più per avere garanzie di durata, efficienza nel tempo, e eventualmente un’azienda produttrice seria che possa esserci di supporto per eventuali problemi o danni accidentali che potrebbero in ogni caso verificarsi.
Per quest’ultimo non trascurabile dettaglio, il made in italy ha un qualcosa in più, oltra ad offrire canne appositamente studiate per i predatori mediterranei
Pesce che cerchi, canna che trovi
Se siamo ai primi approcci, e le nostre mire sono i dentici e le ricciole, il compromesso ideale è una lunga stand-up da 20/30 Lbs di nuova concezione, in grado di gestire con relativa disinvoltura le ricciole di media taglia, essere in sicurezza per un’eventuale incontro con qualche ben più grosso e irrequieto esemplare, e al tempo stesso non mortificare eccessivamente il recupero del nobile sparide che non è certo un combattente nato. L’azione sarà di punta, molto progressiva e con notevole riserva di potenza. E’ importante questo perché in caso opteremo per l’utilizzo del piombo guardiano per affondare le nostre lenze, la canna non dovrà soffrirne eccessivamente il peso.
Se in maniera maniacale invece tenteremo i difficili dentici su fondali non molto profondi, non superiori ai 25 metri, una dodici libbre pura, o una stand-up 10/12Lbs, sarà quanto di meglio si possa avere. Le stesse canne potranno essere utilizzate per insidiare i serra e le lecce in ultra light. In questo caso, l’azione della canna, anche se sempre di punta, dovrà essere più dolce, una falsa parabolica per dirla in maniera spartana, in quanto i fili sottili soffrono le azioni non omogene di trazione che potrebbero causare premature rotture nei combattimenti più esasperati.
Risulta essere importante considerare che questo tipo di canne raggiunge il massimo carico quando anche il manico entra in azione, ciò sta a significare che lavorando al limite, nelle condizioni di pieno sforzo, la frizione del mulinello dovrà essere impeccabile e in grado di slittare anche sotto le semplici testate del pesce. Per la pesca su fondali impegnativi, under 50 per intenderci, le cortissime stund-up, con ampio raggio di libraggio 20/50 Lbs, sono una garanzia per ogni genere d’incontro.Dalla ricciola che si mette in verticale, alle grosse cernie che cercano rifugio tra gli anfratti. I recuperi con le piccole prede non hanno storia, ma è il prezzo da pagare. Sono inoltre in grado inoltre di gestire per l’affondamento piombi prossimi al chilo senza che soffrano più di tanto , facendo comunque con l’azione marcatamente di punta risaltare le tocche dei predatori in maniera abbastanza nitida, per quanto possa essere nitida una tocca a queste “latitudini”… ma questa è un’altra storia.
Una volta scelto il modello che potrebbe fare al caso nostro, bisogna provare effettivamente l’azione di curvatura e la potenza del fusto. Non provare a piegare la canna afferrandola per il cimino, faremo solo rizzare i capelli al negoziante e non riusciremmo comunque a trarre nessun tipo di informazione.
Va invece provata facendo passare qualche metro di lenza tra gli anelli, e tenendola con le mani all’altezza del mulinello, e facendoci aiutare dall’altro capo, simuleremo azioni di pompaggio, verificando in maniera inequivocabile le potenzialità dell’attrezzo. Forzeremo quasi al limite la curvatura, e verificheremo se nell’inarcarsi il fusto tende a torcersi: lo noteremo in quanto l’anellatura andrà fuori asse. Questo è un problema derivato dal non preciso montaggio dei passanti, che non permette alla canna di lavorare correttamente, e se viene riscontrato scartare l’attrezzo, anche se invogliati da corposi sconti.
Prestare molta attenzione quindi alle “offerte” speciali su prodotti che normalmente hanno un alto valore commerciale. Le canne non diventano obsolete nel giro di poco tempo, e spesso tengono bene il prezzo anche se fuori produzione. Se durante le prove di curvatura sentiamo degli scricchiolii, questo invece non è nulla di grave, sono le legature che si assestano. Prestiamo invece la massima attenzione affinché la resina che completa quest’ultime non presenti bolle di aria all’interno, che la farebbero “saltare” nel giro di poco tempo. Per quel che riguarda invece il mantenimento delle caratteristiche elastiche di ritorno dei fusti a caldo, ossia durante i combattimenti più lunghi, non esistono prove preventive, in questo caso, solo la serietà delle più fidate aziende produttrici potrà tutelarci da eventuali sorprese in pesca con qualche diavolo in canna che non ne vuol sapere di lasciare il suo elemento.
Canne da Pesca da Traina più Vendute
Per concludere, proponiamo una lista delle canne da pesca da traina più vendute con i relativi prezzi.
- ☑️ PRODOTTO CON IL MIGLIOR RAPPORTO QUALITA' PREZZO
- ☑️ SPEDIZIONE SICURA E TRACCIATA
- ☑️ BRAND DI ALTA QUALITA'
- Kolpo Sterminia Acid 180 CAnna da Pesca Traina Drifting Altamente Performante 20/50 lbs
- 180 cm - 20/50 lbs - diametro 12 mm - peso 490 gr - Elementi 1 - anelli profilo largo pietra K-sic
- Kolpo canne da pesca Traina montaggio acid, realizzata interamente in Carbonio estremamente leggera performante e reattiva nel combattimento
- ☑️ KOLPO PRODOTTO CON IL MIGLIOR RAPPORTO QUALITA' PREZZO
- ☑️ SPEDIZIONE SICURA E TRACCIATA
- Kolpo Coerente Troll Canna da Pesca Traina Drifting 180 cm
- Mulinello da traina 30 lb con frizione a stella e regolazione
- Combo pesca traina
- ☑️ KOLPO PRODOTTO CON IL MIGLIOR RAPPORTO QUALITA' PREZZO
- ☑️ SPEDIZIONE SICURA E TRACCIATA
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- ☑️ PRODOTTO CON IL MIGLIOR RAPPORTO QUALITA' PREZZO
- ☑️ BRAND DI ALTA QUALITA'
- Forte asta composita ad alta resistenza vuota
- Canna molto forte, adatta per combattere pesci grossi
- Guide in acciaio inox con inerti in zirconio
- Tubo in gomma Srhink manico EVA per una presa antiscivolo.
- Kolpo Venti22 Live Rod Canna da Pesca Traina con Vivo Bolentino con Mulinello Elettrico 2 mt 300gr
- metri 2- azione 300 gr - diametro 14 mm - Peso 458 gr - sezioni 1
- Kolpo canne da pesca per la Barca, La canna Venti22 è molto robusta versatile Per la pesca costiera con vivo
- ☑️ KOLPO PRODOTTO CON IL MIGLIOR RAPPORTO QUALITA' PREZZO
- ☑️ SPEDIZIONE SICURA E TRACCIATA
- ☑️ PRODOTTO CON IL MIGLIOR RAPPORTO QUALITA' PREZZO
- ☑️ SPEDIZIONE SICURA E TRACCIATA
- ☑️ BRAND DI ALTA QUALITA'
- Canna da pesca monopezzo
- Adatta alla trainetta sottocosta e al bolentino
- Anelli trattati contro la salsedine e pietre sic
- Lunghezza canna 1.50 mt - azione 200 grammi - 10-30 lbs
- Kolpo Frenesia Acid 180 Canna da Pesca Traina Drifting Altamente Performante 15/50 lbs
- 180 cm - 15/50 lbs - diametro 12 mm - peso 490 gr - Elementi 1 - anelli profilo largo pietra K-sic
- Kolpo canne da pesca Traina montaggio acid, realizzata interamente in Carbonio estremamente leggera performante
- ☑️ KOLPO PRODOTTO CON IL MIGLIOR RAPPORTO QUALITA' PREZZO
- ☑️ SPEDIZIONE SICURA E TRACCIATA
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