In questa guida spieghiamo come scegliere il monofilo da pesca giusto per le proprie esigenze.
Tutti sappiamo che il nylon è il filo da pesca per eccellenza. Il nylon con i suoi mille additivi segreti nel corso degli anni ha variato le proprie caratteristiche di elasticità, memoria, allungamento, tenuta al nodo, resistenza alla salsedine, impermeabilità. I monofili nel corso degli ultimi 20 anni si sono rivoluzionati. Il fluorocarbon di prima generazione riflette meno la luce, i fili da bobbina sono spesso ricoperti di una guaina di silicone per scorrere meglio e resistere al sale, i fili sottili ora spesso sono resistenti come non mai. Ma esiste un nuovo prodotto ha rivoluzionato il mondo della pesca, il trecciato. Come dice il nome steso questo prodotto non è un monofilo ma il risultato dell’intrecciamento di numerosi fili (inizialmente di dacron, polimero brevettato a basa di poliestere). Il risultato iniziale è stato sbalorditivo.
Altissima resistenza del silo intesa come carico di rottura dovuta ad una ottima intuizione: il carico di rottura non è funzione del diametro del filo ma delle somme dei diametri di tutti i fili che compongono la treccia. Come il cavo di acciaio che si usa in industria, anche li è una treccia.
Altre caratteristiche sono allungamento nullo, quindi zero elasticità, scarsa resistenza all’abrasione, resistenza al sale, media tenuta al nodo.
Grazie alle sue caratteristiche il trecciato si è subito imposto come base per tutte le tecniche di pesca a spinning poichè i fili sottili e resistenti aiutano a lanciare lontano, con l’unica pecca delle rotture dovute allo sfregamento contro gli ostacoli sommersi. Un’altra disciplina che si è giovata del trecciato è stato il bolentino. Qui si pesca anche a 200 – 300 metri di profondità e il nylon con la sua elasticità da un forte ritardo nella ferrata e scarsa sensibilità alla canna. Con il trecciato invece si ottiene ferrata pronta e massima sensibilità.
Anche nel surf casting il trecciato ha avuto un qualche utilizzo. Infatti nella preparazione dello shock leader si utilizza spesso del trecciato in quanto fornisce la stessa resistenza di un monofilo di 0,5 0,6 mm con un quarto del diametro, con l’evidente vantaggio di fare il nodo di giunzione tra due fili di diametro simile. Inoltre anche il caricamento della canna in fase di lancio è più veloce essendo nulla l’elasticità (in confronto allo SL in nylon).
Alcuni pescatori poi hanno provato ad imbobinare il trecciato per i muli da surf ma con scarsi risultati essendo alta la probabilità di groviglio. Quando vi apprestate ad utilizzare del multifibra su una canna ricordatevi di controllare che gli anelli siano in pietra sic in quanto il trecciato ha la capacità di tagliare gli anelli se sono di materiale morbido. Inoltre nel lancio proteggete il dito che tiene il filo con un salvadito in quanto una falsa partenza o un impedimento possono provocare ferite anche profonde la vostro polpastrello.
Monofilo per il Surfcasting
Nel surfcasting, trattandosi di una tecnica di pesca al lancio, il filo del mulinello, riveste sicuramente una grande importanza. Soprattutto perché in gara, per ragioni di velocità, si usa più il fisso del rotante, quindi un attrezzo che il nylon se lo mangia.
La regola più importante alla quale nessun agonista può sfuggire è quindi quella di avere una grande scorta di bobine (non sono mai troppe) caricate con fili di diverso diametro. In questo modo si è sempre pronti ad usare il filo che necessità ed in più si ripara immediatamente ad una eventuale parrucca che soprattutto con i fili più sottili non è cosa rara. In ogni modo il filo deve essere un vero e proprio compromesso: non troppo morbido ma con un sufficiente carico di rottura. Per quanto riguarda i diametri si passa dallo 0,16 da usarsi esclusivamente per lanciare lontano nella pesca alla mormora, allo 0,30 che normalmente risulta il diametro massimo, giustificato solo in condizioni di mare mosso, con un gradino di battigia piuttosto pronunciato e in generale quando il nylon è sottoposto a stress significativi come quelli che comporta il settore misto, le alghe-
L’uso dello shock leader è ancora consigliabile, pertanto il colore del filo del mulinello non ha nessuna importanza ai fini della pesca. Può essere vantaggioso se colorato (fluorescente), soltanto perché più visibile di notte e quindi indicativo circa la direzione del lancio.
II discorso cambia a proposito del calamento. L’appendice pescante entra in contatto con la preda, anche fisicamente. E’ buona norma quindi evitare che il pesce se ne accorga anche soltanto visivamente. Vince il trasparente, meglio se dicroico.
Di norma tutti i problemi che pone il nylon per confezionare braccioli o simili si manifestano al nodo oppure nella tenuta ai grovigli. Nel primo caso un buon agonista non deve perder tempo, assolutamente. I braccioli saranno già pronti, al massimo si dovrà collegarli al trave dove eventuali riccioli hanno minor influenza. Per la tenuta ai grovigli non c’è altra possibilità se non quella di utilizzare braccioli rigidi, quindi fili costosi ma per fortuna utilizzabili con parsimonia. Nell’eventualità che ci si trovasse nelle condizioni di prepararne uno nuovo, occorre un filo, il più rigido possibile, ma che consenta una perfetta chiusura del nodo. Nelle notti più sfortunate alla mancanza di pesci, spesso si aggiunge la presenza dei granchi. E’ sconfortante notare che di tanto in tanto un bracciolo viene reciso di netto. Quindi, per limitare l’inconveniente, occorre cambiare filo.
Si ottengono buoni risultati con il multifibre, un filo costoso, meno catturante del nylon, che però a parità di diametro risulta molto più resistente del nylon e soprattutto a prova di granchio. Un’altra regola importante è quella di preferire i fili imbobinati su rocchetti di grande diametro. A prescindere dalla qualità che comunque deve essere soddisfacente, il filo di questi rocchettoni è già meno stressato. Le spire infatti comportano anche sui nylon più morbidi e soprattutto con quelli di grosso diametro, una diversa tensione all’interno del filo che svilisce le originali qualità del prodotto.
Monofilo per Pesca da Terra
Elasticità, carico di rottura, tenuta al nodo, morbidezza. Queste ed altre ancora sono le proprietà tipiche dei monofili. Ognuno di questi parametri caratterizza un filo da pesca in nylon. Nella pesca agonistica dalla riva si rendono necessarie due tipologie diverse di fili: quelli adatti ad essere imbobinati nei mulinelli e quelli per la realizzazione dei finali.
I fili da bobina debbono essere morbidi, se imbobinassimo infatti un filo rigido si correrebbe il rischio di vederlo uscire in maniera non fluida e regolare bensì in spire che, decisamente, influirebbero negativamente sulla gittata di lancio avendo punti di attrito sulla bobina del mulinello e sui passanti della canna. Un filo rigido, infatti, tende a mantenere la memoria di immagazzinamento sul rocchetto di vendita e sulla bobina stessa del mulinello. Un filo da bobina deve poi avere un allungamento contenuto perché se fosse troppo elastico si perderebbe l’efficacia della ferrata facilmente riscontrabile nella pesca a fondo a distanza, nella pesca in bolognese o all’inglese. Un filo troppo elastico avrebbe in tale momento un allungamento, anche se ci può sembrare un sofisma tecnico esagerato, che potrebbe portare alla non ferrata del pesce, quello che potrebbe definirsi effetto molla.
Meglio poi se questi fili sono costruiti superficialmente con materiali siliconici in modo da renderli estremamente fluidi durante il loro sbobinamento in fase di lancio, senza portarsi dietro le spire sottostanti a causa dell’attrito di due superfici ruvide che vengono a contatto. Sul loro colore vi è soltanto da dire che, essendo tale disciplina praticata durante le ore diurne, non occorre che siano a forti tinte fluorescenti come può essere indicato in altre tecniche di pesca praticate in notturna. Meglio orientarci su colorazioni neutre e trasparenti con tonalità che vanno dall’azzurro al verde chiaro, al grigio perla, se non addirittura al bianco diafano.
Monofili da Terminali
La scelta di un monofilo da terminali è un fattore molto soggettivo.
Indipendentemente dalle marche più o meno conosciute, i monofili moderni sono molto affidabili e sicuramente non si discostano molto l’uno dall’altro.
Un punto di vantaggio possono averlo i fili giapponesi che però presentano spesso diametri maggiorati rispetto a quanto dichiarato. Personalmente preferisco testare con un micrometro il reale diametro di ciascun monofilo che uso, scrivendo con un pennarello sulla bobina la misura testata. Con tale sistema ho la certezza di usare quel determinato diametro e se il pesce stenta a mangiare posso cambiare lenza a piacimento senza avere il dubbio dell’utilizzo di una sezione di monofilo con diametro maggiorato. Nella pesca con canna da natante a livello agonistico, si usano solitamente diametri diversi a seconda della tecnica effettuata. Nella pesca di fondo, i diametri variano da un minimo dello 0,18 millimetri fino ad un massimo dello 0,30; nella pesca di mezzofondo invece si riduce il tutto ad un minimo dello 0,12 millimetri sino ad un massimo dello 0,25 in particolari tipi di pesca quali quella allo sgombro.
Monofili da Bobina
Per il monofilo da imbobinare il discorso è abbastanza ampio e leggermente più complicato. Nelle gare dal barcone, dove è necessario “sbilanciare” per effettuare catture costantemente, nel mulinello dovremo usare un monofilo, che fuoriesca perfettamente dal mulinello in fase di lancio e non crei problemi di parrucche. In questo caso, risultano molto adatti i monofili teflonati o comunque quelli molto morbidi. In tali situazioni il diametro più idoneo è compreso tra uno 0,26 ed uno 0,30 millimetri.
Quando si tratta invece di pescare a piombo o comunque non distante dalla barca, il problema monofilo da imbobinare diventa molto soggettivo e risulta più semplice da scegliere (in tale situazione si guarda anche al portafogli), un monofilo adatto per gli sbilanciamenti che ha dei costi spesso proibitivi.
Per i mulinelli si è soliti comunque usare cariche complete già pronte o comunque non imbobinare meno di 250 metri di monofilo senza interruzioni.
Nel campo dei fili da imbobinare, una piccola parentesi va aperta per il discorso multifibre. Non essendo un monofilo vero e proprio, il multifibre ha preso la mano a molti Baristi, che in particolari situazioni, (specialmente nella pesca a fondo) trovano in tale prodotto una soluzione a dei facili sbilanciamenti con la percezione anche delle pur minime mangiate dei pesci. Usato solitamente negli alti fondali, è da molti però impiegato anche su quelli più modesti da 20 30 metri.
Di tale filo si impiegano solitamente diametri oscillanti tra lo 0,14 e l0 0,20 mm a seconda delle situazioni di pesca, con un pizzico di preferenza per l0 0,16 millimetri. In caso di utilizzo di tale filo è sempre però consigliabile l’inserimento di uno shock leader di nylon di diametro appositamente rapportato (ad esempio con uno 0,16 multifibre si usa uno shock dello 0,30). Questa malizia serve per “ammortizzare” le eventuali catture di rilievo essendo il multifibre molto rigido in quanto privo di memoria.
Traina
Il monofilo avvolto in bobina è una componente primaria dell’attrezzatura. II rapporto tra il suo carico di rottura e la mole del pesce aumenta in proporzione la difficoltà della cattura. Risulta essere sempre il carico di rottura della lenza in bobina a determinare la classe di potenza con cui si sta pescando, canna e mulinello dovranno essere proporzionati a tale carico di rottura. In bobina viene in genere avvolto il monofilamento in nylon, ma fino a qualche tempo fa andava per la maggiore il dacron, abbandonato poi per l’eccessiva rigidità. Negli ultimi anni invece si sono riscoperte le lenze rigide, con l’avvento dei multifilamenti in kevlar che, con un diametro sottilissimo, garantiscono carichi di rottura molto alti. Con essi è possibile avere un minor attrito nell’acqua a parità di potenza. Unico inconveniente il prezzo.
I monofilamenti si differenziano per carico di rottura o diametro, quelli dell’ultima generazione prediligono la distinzione in carico di rottura espresso in libbre (1 Ib = kg 0,453), per uniformarsi all’IGFA che riconosce le classi di lenza nella misura inglese. L’IGFA ha diviso le classi con seguenti parametri: 2 Ibs=1 kg, 41bs= 2 kg, ólbs=3 kg, 81bs=4 kg, 12 Ibs=6 kg, 161bs=8 kg, 201bs= 10 kg, 301bs=15 kg, 501bs=24 kg, 801bs=37 kg e 1301bs=60 kg; senza limitazioni per il diametro.
La prima qualità di un monofilo di nylon deve essere la bassa rifrazione in acqua. I fili di croici sono quelli che garantiscono una minor rifrazione in quanto una volta immersi riescono ad assumere il colore dell’acqua.
La seconda proprietà è l’elasticità, un filo eccessivamente elastico potrebbe non essere rapido sulla ferrata, mentre uno troppo rigido risulta debole al nodo e potrebbe rompersi con uno strattone improvviso. Si ritengono validi per la traina i monofili che possiedono un’elasticità intorno al 25% di allungamento. Questo è misurabile con uno spezzone lungo due metri. Allungandolo lungo un metro, si può constatare di quanto aumenta la misura iniziale.
L’imbibizione da parte di un monofilo è la capacità di assorbire l’acqua, più acqua viene assorbita più si riduce il carico di rottura. I fili meno soggetti a imbibizione sono quelli che contengono teflon, silicone o titanio, ma per la lenza in bobina non sono molto indicati, sia per il prezzo eccessivo che per la breve durata nel tempo.
La lenza da imbobinare è preferibile sia abbastanza elastica, con un rapporto tra rigidità e morbidezza buono. La colorazione del filo in bobina non è importantissima, in quanto si presuppone che sia il terminale, eventualmente ad essere visibile dai pesci.
Nei casi in cui il terminale sia corto, cioè meno di 4 m, è preferibile orientarsi su colorazioni neutre o su fili dicroici. Una qualità importante che deve avere un filo da bobina è la durata. La lenza che viene avvolta nel mulinello deve durare almeno una stagione, si preferiscono quindi fili non deteriorabili ed abbastanza resistenti all’abrasione, alla salsedine ed alla luce solare. Risulta essere preferibile orientarsi su un filo che abbia un diametro maggiore a parità del carico di rottura ma che ci garantisca delle caratteristiche immutabili nel tempo. Comunque è sempre preferibile non esporre nessun filo per periodi troppo lunghi al sole.
Monofili da Pesca più Vendute
Per concludere, proponiamo una lista dei monofili da pesca più venduti con i relativi prezzi.
- Fabbricato in Italia
- Prodotto di alta qualità
- Prodotto di qualità
- Dimensioni del pacchetto: 2.8 L x 13.6 H x 11.2 W (centimetri)
- 【Lenza da Pesca a Tensione Forte】Carico di rottura di 35 libbre; diametro di 0,45 mm; lunghezza di 100 m.
- 【Materiale】filo in nylon 100% super resistente.Buona resistenza all'abrasione,è estremamente resistente all'abrasione e agli impatti con gli ostacoli in acqua.
- 【Alta Sensibilità】il corpo della linea è liscio ed elastico, e il segnale del pesce è acuto e l'alta sensibilità rende il pescatore controllabile liberamente.
- 【Condizioni di Utilizzo】adatto per la pesca in acque dolci, filo bello per la realizzazione di gioielli e altre linee di nylon per il bricolage.
- 【Vari Usi】cavo in nylon ad alta resistenza, questo filo monofilamento è adatto anche per appendere decorazioni, perline, artigianato, legare palloncini, compilazione di braccialetti, vari usi.
- MT 1000, Fluorocoated: rivestito in fluorocarbon per una migliore resistenza all'abrasionee invisibilità
- Fluorescenza: garantisce alta visibilità in tutte le condizioni di luce
- Ultra resistente all'abrasione: grandissima resistenza all'abrasione durante gli impieghi più gravosi
- Resistente alla salsedine: resistente alle aggressioni del sale che minano la durabilità dei filati e le relative performance
- Sbirulino fluorocarbon trout è una linea di fili giapponesi da pesca della migliore qualità possibile in quanto realizzati con materie prime di altissima qualità, utilizzando la più avanzata tecnologia oggi esistente
- Filo con altissima resistenza alla trazione sia lineare che al nodo, l’unico monofilo disponibile sul mercato con basso allungamento e alte caratteristiche tecniche. Il sistema di produzione di questo fluorocarbon rende il filo quasi impermeabile, ciò significa che questo monofilo, a differenza di molti altri fili convenzionali, mantiene tutta la sua forza anche da bagnato. Monofilo con alta resistenza all’abrasione.
- Fluorocarbon estremamente fluido, ideale per ogni lancio. Sistema di imbobinamento con controllo automatico.
- Ideale per la pesca alla trota lago, trout area, trota torrente e spinning.
- Bassissimo grado di rifrazione della luce in acqua che lo rende invisibile agli occhi del pesce.
- MONOFILO TRABUCCO TRABUCCO MAX PLUS LINE PHANTOM 150 MT PESCA INVISIBILE MONOFILO MAX PLUS PHANTOM BOBINE 150 METRI
- CARICO DI ROTTURA : 0,12 - KG.1,5 0,14 - KG. 2,10 0,16 - KG. 2,65 0,18 - KG. 3,20 0,20 - KG. 4,00 0,22 - KG. 4,90 0,25 - KG. 5,80 0,30 - KG. 8,50 0,35 - KG. 10,50 0,40 - KG. 13,50 0,50 - KG. 18,00
- SCEGLI IL DIAMETRO DAL MENU' IN ALTO HIKARU BOBINA METRI 1000 FILO DAL COLORE NEUTRO TRASPARENTE INVISIBILE IN ACQUA NEI VARI DIAMETRI E' IDEALE PER MOLTEPLICI TIPI DI PESCA DALLA PESCA IN MARE NEI DIAMETRI GRANDI PER LA COSTRUZIONE DI PALAMITI O COFFE PER LEGARE AMI DEDICATI ALLA PESCA DEI DENTICI RICCIOLE TONNI ORATE SPIGOLE SIA NELLA PESCA A TRAINA CHE BOLENTINO
- IDEALE PER IMBOBINARE MULINELLI PER CANNE PESCA SURFCASTING, FEEDER, BOLOGNESE O PESCA ALLA TROTA SIA IN LAGO CHE FIUME. BASSA MEMORIA MECCANICA ED OTTIMA TENUTA AL NODO. DIAMETROCARICO DI ROTTURA KG 0.20 - KG. 5.13 0.22 - KG. 6.65 0.25 - KG. 8.55 0.30 - KG.11.40 0.40 - KG.15.20 0.50 - KG. 22.40 0.60 - KG. 30.40 0.80 - KG. 48.60
- Le lenze monofilo sono consigliati per la pesca del pesce gatto. Estremamente resistente all'abrasione, invisibile, autoaggancio sicuro grazie al carattere rigido e privo di torsione - quattro punti di forza. La lenza Mono Leader è ideale per la pesca al colpo, a terra e a boa. Il materiale di questa lenza è indistruttibile e di prima scelta per la pesca del pesce gatto.
- Nuovo monofilo per la pesca in acqua dolce e salata. Ottimo per qualsiasi tecnica grazie grazie alle sue caratteristiche e alla superiore tenuta ala nodo rispetto alla concorrenza. La sua giusta morbidezza consente di essere imbobinato sul mulinello, allungamento azzerato per grazie, assorbimento di acqua nullo ultra resistente alle abrasioni. Bobine da 1000 metri
- Tenute 0.15-3.45kg 0.18-4.33kg 0.20-5.22kg 0.22-7.00kg 0.25-8.70kg 0.30-11.60kg 0.35-13kg 0.40-15.50kg 0.50-23.30kg 0.60-30.10kg 0.70-37.30kg 0.80-49.80kg 0.90-56.70kg 1.00-61kg 1.20-69kg
- MT 500, Tri-band line: nylon, silicone e fluorescenza che faciliterà di scorgere anche le abboccate più difficili
- Silicon-nylon-fluorocoated: 3 polimeri in un unico filo, caratteristiche per garantire affidabile e morbidezza
- Ultra resistente all'abarsione: grandissima resistenza all'abrasione durante gli impieghi più gravosi
- Fluorocoated: rivestito in fluorocarbon per una migliore resistenza all'abrasionee invisibilità
- UTILE PER LA PESCA – Il filo da pesca di nylon che favorisce lanci senza problemi, resiste alle torsioni, puoi sentire la struttura e i colpi. Conferisce un’incredibile forza per la fiducia e il controllo ed è versatile da utilizzare con una vasta gamma di esche e tecniche.
- BASSO ASSORBIMENTO – Conferisce alla linea meno debolezza favorendo una pesca più rapida, permettendo così di pescare in qualsiasi condizione e con diverse tecniche senza pensieri.
- QUALITÀ GARANTITA – Desideriamo mantenere la pesca divertente mantenendola comunque conveniente! Questo monofilo riduce la rottura al nodo ed è perfetto per la pesca d' acqua dolce o salata.
- OTTIME DIMENSIONI– Ottima linea da pesca, e il rocchetto è di buone dimensioni. Sottile e leggero è comodo da trasportare senza aggiungere troppo peso.
- APPLICAZIONE – La linea da pesca è adatta per la pesca d’acqua dolce, ideale per gli appassionati di pesca. Per nascondere il nodo, assicurarsi che sia accanto a una perlina con ampio foro e farla scorrere su di esso dopo aver applicato la colla e lasciare asciugare
Ultimo aggiornamento 2023-03-27 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API