Il mese di agosto non è certo uno dei mesi migliori per la pesca in generale e in particolare per il bolentino. I pesci sottocosta sono disturbati, i pagelli nel medio fondale sono praticamente assenti e magari le poste in profondità sono lontane decine di miglia. Il bolentino estivo resta comunque sempre quello del sottocosta. Poche saranno le prede pregiate.
Nelle ore diurne, per forza di cose, dovremo accontentarci del pesce da zuppa dei fondali rocciosi misti a posidonia e del pesce di mezzofondo, boghe, menole e sgombri e sugarelli dove presenti. Di notte invece il bolentino diventa più interessante. Occhiate e mormore saranno i pesci da insidiare. Le prime in superficie con il bigattino con la barca ancorata mentre le seconde a scarroccio innescando arenicola. In barca non dimentichiamoci dello stretto necessario.
Per le occhiate (di notte)
Una bolognese di 4/5 metri con relativo mulinello imbobinato con monofilo di diametro dello 0,18 millimetri. Galleggianti piombati e fissi di grammatura da 3 a 10 grammi con apposito alloggiamento per lo starlite. Nella nostra cassetta ci saranno invece degli starlite di scorta; monofili di diametro vario dallo 0,08 allo 0,16 per i terminali; ami nichelati di numerazione tra il 16 ed il 10; vari pallini di piombo spaccati; girelle con e senza moschettone; uno slamatore, una fionda da bigattini; una torcia frontale
mormore (di notte)
Almeno due cannette lunghe circa tre metri con vetta fissa ultrasensibile; mulinelli imbobinati con monofilo di diametro dello 0,25 millimetri; piombi di forma piatta (possibilmente da sabbia) di grammatura tra i 10 ed i 50 grammi; girelle con e senza moschettone; monofilo da terminali di diametro tra lo 0,16 e lo 0,20 millimetri; ami di numerazione tra il 10 ed il 6; una torcia frontale.
Attenzione alla mangiata della mormora che arriva improvvisa, per poi provocare l’allentatura del monofilo.
Per i pesci di fondo (di giorno)
Una canna da bolentino con azione di punta di lunghezza variabile tra i 3 ed i 4 metri con vetta in fibra piena ultrasensibile o meglio ancora con vette intercambiabili; mulinello imbobinato con monofilo di diametro dello 0,25 millimetri; girelle con e senza moschettone; monofilo per terminali di diametro tra lo 0,16 e lo 0,25 millimetri; ami di numerazione variabile tra il 14 ed il 6; alcuni snodi da terminali per il bolentino per collegare i braccioli alla lenza madre; piombi da 10 a 100 grammi.