In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili per la pesca alla Lampuga.
NOME SCIENTIFICO Coryphaena hyppurus
DISTRIBUZIONE Tutti i mari temperati e caldi del mondo
LUNGHEZZA MASSIMA 2 mt
PESO MASSIMO 40 Kg
LUNGHEZZA MINIMA CONSENTITA cm 60
PESO MEDIO A
SPINNING 0,5 – 2 Kg
ARTIFICIALI CONSIGLIATI pesciolini finti 5 -9, meglio se snodati; cucchiaini ondulanti argentati (5 – 7 cm) – piumette bianche o rosse – popper 7- 11 cm
DIAMETRO LENZA 0,25 – 0,30
STAGIONE autunno (la temperatura dell’acqua deve essere comunque elevata)
ORARI sole alto
CONDIZIONE MARE IDEALI mare calmo o leggermente mosso – perturbazione in arrivo
LUOGHI PER LO SPINNING coste rocciose – punte
Diffusissimo in tutti i mari caldi e temperati del globo, la lampuga è uno splendido predatore dalla forma e colorazione inconfondibile che può raggiungere i 50 kg di peso ma nelle nostre acque difficilmente supera i 10 kg.
Come molti altri pelagici, è insidiabile a partire dalla fine dell’estate e la sua presenza in prossimità della costa è influenzata dalla temperatura dell’acqua, in alcune annate è possibile incontrarla per buona parte dell’autunno.
Le esche che si sono rivelate più catturanti sono i popper anche di discrete dimensioni, i cucchiaini ondulanti argentati da 5-7 cm e piccoli jig siliconici. Meno catturanti i minnow, ma in alcune occasioni hanno dato buoni risultati piccoli modelli snodati. È uno dei pochi predatori che non è particolarmente attratto dalla schiuma e dal mare mosso, la sua cattura avviene spesso con mare calmo e trasparente. Pesce velocissimo, la lampuga è un avversario spettacolare e divertente, appena allamato si produce in salti fuori dall’acqua alternati a veloci fughe, elevata la percentuale di slamature.
Come Pescare la Lampuga
La lampuga è un pesce abbastanza facile in fatto di esche, ed abbocca a diversi tipi delle stesse, sia artificiali che naturali. Il mezzo più usato è la traina con una velocità dell’imbarcazione sui 6 nodi, a 40 mt di distanza dallo specchio di poppa. I <<divergenti>> che sono consigliabili devono essere molto flessibili, in maniera da conferire all’esca quell’incedere a zig – zag che attrae irresistibilmente la lampuga. Una volta abboccato, l lampuga per difendersi cerca di cambiare di continuo direzione spostandosi molto velocemente: in questo caso, l’unica cosa da fare è recuperare la parte della lenza nel muninello il più in fretta possibile. Per regolarsi sui punti in cui possono trovarsi branchi di lampughe, si tenga presente che questi pesci sono soliti radunarsi in prossimità di relitti galleggianti, e per attirarli si possono in qualche modo ricreare queste condizioni deponendo in acqua grandi fasce di canneo simili. Le esche naturali più opportune sono strisce di sgombro o di muggine, mentre per le artificiali vanno bene le piume giapponesi, come gli octopus Yamashita.