In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili per la pesca al Dentice.
FAMIGLIA Sparidi
NOME SCIENTIFICO Dentex dentex
DISTRIBUZIONE Mediterraneo – Atlantico
LUNGHEZZA MASSIMA 1 mt
PESO MASSIMO 12 Kg
LUNGHEZZA MINIMA CONSENTITA cm 30
PESO MEDIO A SPINNING 1 – 2 Kg
ARTIFICIALI CONSIGLIATI pesciolini finti 7 – 11 cm; colori: mugginetto – sgombro – testa rossa – sardina
DIAMETRO LENZA 0,30 – 0,40
STAGIONE primavera – autunno
ORARI tutto il giorno
CONDIZIONE MARE IDEALI scaduta
LUOGHI PER LO SPINNING coste rocciose
Assieme alla leccia di taglia e al pesce serra, è la preda più prestigiosa e difficile dello spinning nostrano e la sua cattura è prerogativa esclusiva di poche e fortunate zone della penisola. La sua presenza nel sottocosta, e quindi la sua possibilità di cattura, è riservata a luoghi e momenti molto particolari; il dentice, infatti, non si stacca volentieri dal fondo (lo sanno bene i trainisti che devono fare i salti mortali per portare le esche sul fondo) ma in primavera e autunno, in occasione di grosse mareggiate, può avvicinarsi a tiro di canna. Nonostante la sua sospettosità è un predatore molto aggressivo nei confronti delle esche artificiali, in particolare dei minnow e in misura minore anche dei cucchiaini. Le esche possono essere di generose dimensioni, mentre per i colori sono risultati catturanti tutti i modelli ad imitazione naturale, come cefalo e sgombro, ma anche livree più sgargianti come il testa rossa o altre di fantasia. Sulla combattività di questo superbo sparide si scatenano accese dissertazioni tra i trainisti (i quali sostengono sia un pesce arrendevole) e i pescatori da terra (rock fishing e spinning) che lo ritengono invece dotato di buona resistenza e combattività. La presa di posizione dei trainisti è giustificata dal fatto che l’attrezzatura utilizzata, spesso a causa della necessità di affondare quanto più possibile le esche (quindi con grossi pesi o utilizzando il monel), è piuttosto pesante e spesso sovradimensionata per le dimensioni delle prede catturabili (tra l’altro è fondamentale allontanare immediatamente il pesce dal fondo per evitare il rischio che si intani.) Il dentice risente molto del cambio di profondità; una volta staccato dal fondo perde gran parte della sua resistenza, che invece è elevata nella pesca da riva e soprattutto se affrontato con attrezzature leggere come quelle dello spinning.